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La semplicità dell’amore

Io non pretendo di sapere cosa sia l’amore per tutti, ma posso dirvi che cosa è per me: l’amore è sapere tutto su qualcuno, e avere la voglia di essere ancora con lui più che con ogni altra persona. L’amore è la fiducia di dirgli tutto su voi stessi, compreso le cose che ci potrebbero far vergognare. L’amore è sentirsi a proprio agio e al sicuro con qualcuno, ma ancor di più è sentirti cedere le gambe quando quel qualcuno entra in una stanza e ti sorride.”

Che sia davvero così semplice l’amore?  E se traducessimo le parole di Einstein in una sorta di “formula” o meglio di teoria dell’”amore semplice”, dove la relatività dei sentimenti diventa la forza dello stare insieme e non lo stare insieme per forza, finché morte non ci separi?

E tutto sommato questo gli uomini l’hanno capito grazie alla loro linearità di pensiero che non li porta a complicarsi le cose ma anzi a cercare di soddisfare i propri bisogni con il minor sforzo possibile.

Noi, invece, siamo quelle delle “sfumature”, del non detto ma che dovrebbe essere capito, del “basta il pensiero” quando in realtà ci aspettavamo tutt’altro, del non ti preoccupare che invece presuppone una catastrofe in corso, del mal di testa perenne per non parlare mai di come ci piace fare sesso che magari non è come lo vuole lui, del vorrei ma adesso non posso, … siamo quelle che aspettano il principe azzurro ma si accontentano di uno dei sette nani perché almeno c’è ed è meglio di niente. In parole povere siamo avvezze al complicarci il più possibile la vita e al cercare il giusto compromesso ad ogni costo per far quadrare le nostre aspettative con la realtà convinte che sia il prezzo da pagare per un po’di felicità in questo mondo o ancor peggio che è così che funzionano le cose!

Ma come si fa ad uscire da questa logica perversa che noi stesse continuiamo ad alimentare più per abitudine che non per volontà, più per paura che non per convinzione. Insomma come possiamo allenarci alla semplicità dell’amore? E badate bene che l’amore è davvero “tanta roba” nel senso che non si limita ai sentimenti che proviamo per gli altri ma dentro questa cosa ci siamo anche noi e tutto quello che ci riguarda. Eh sì, perché quel primo amore che tanto celebrano i poeti o le canzoni di ogni tempo, unico e indimenticabile dovremmo essere noi stesse!

Forse la cosa più importante da fare è proprio quella che potremmo considerare ovvia, quasi banale ma che riesce a metterci in crisi da quando siamo adolescenti: trovare noi stesse! Non RITROVARE ma proprio TROVARE e PER LA PRIMA VOLTA, aggiungerei! Trovare la parte più autentica di noi, cercando di capire come siamo fatte sia dentro che fuori per scoprire che è la nostra UNICITA’ a renderci speciali, ognuna a modo nostro. Essere unica significa che per quanto io cerchi di adeguarmi a modelli, ideali, stereotipi di donna non sarò mai come loro, posso magari arrivare ad assomigliarci ma solo fino ad un certo punto, nient’altro. E l’unicità non equivale ad essere “diversa”! Di così ci sono io e basta! Da qui si parte che ci piaccia o meno! E da qui parte sempre anche l’attività che propongo come “allenatore” di sentimenti ed emozioni , ovvero dal cercare di trasmettere a quante partecipano ai miei seminari o alle varie conferenze il piacere di essere donna, a tutto tondo con annessi e connessi!

Questo significa capire se ci stiamo bene dentro la nostra femminilità fatta di corpo, testa, cuore e anima! A proposito di “corpo” come ci consideriamo? che visione abbiamo della nostra fisicità e quale l’importanza che le attribuiamo nella vita di tutti i giorni? Cosa vedo quando mi guardo allo specchio oppure mi dò solo una sbirciatina per essere tranquilla di non avere i capelli fuori posto, ovviamente vestita da capo a piedi? Ascolto il mio corpo accogliendo con gentilezza i suoi segnali, coccolandolo quando soffre, occupandomi con amore di ciò che non “funziona”, dedicandogli cura e attenzioni?

E ancora, siamo davvero consapevoli del nostro valore, lo sappiamo comunicare al mondo che ci circonda, quali sono le parole che in questo preciso istante useremmo per descrivere la donna che siamo.

FACCIAMO UNA PICCOLA PAUSA E PROVIAMO A FARE UN BREVISSIMO ESERCIZIO.

Vi concedo qualche minuto, il tempo di ascoltare una canzone, per farvi tre complimenti di quelli sinceri, convinti che nel solo pensarli o ancor meglio, pronunciarli vi sapranno “allargare” il cuore e stamparvi un sorriso sulle labbra!

Come è andata? Soddisfatte? Avete trovato con facilità i termini giusti per la vostra piccola“botta” d’autostima? Come vi siete sentite?

Tornando al nostro discorso.. cosa ne dite se parliamo di vita, amore, sessualità, sentimenti ed emozioni? Avete ragione a pensare che robe di sto genere non si possono mica affrontare in poche righe … appunto, perché vanno sperimentate, comprese, vissute, disegnate, elaborate … nessuno può dirci come ci sentiamo a tal proposito o come dovremmo cambiare le cose se non ci piacciono … Però possiamo buttarci dentro a ciò che noi siamo, imparare a prenderci in considerazione per DECIDERE cosa vogliamo e che direzione far prendere alla nostra esistenza, per ELIMINARE gli ostacoli che in qualche modo continuiamo a porci sulla strada della piena autorealizzazione, per VALORIZZARE il meglio di noi e PRENDERE ATTO che sui “difetti” si può fare un buon lavoro di lima per non dover sempre combattere con gli spigoli, per DIVERTIRCI di più e SAPER PRENDERE LE COSE con il giusto spirito, per GODERE dell’oggi che non è uguale a ieri e non potrà che essere diverso da domani portando in sé una continua opportunità di cambiamento.

Allenarsi alla consapevolezza di sé e della propria femminilità è un viaggio davvero straordinario che offre ad ognuna di noi la chiave, quella giusta, per aprire qualunque porta ci stia a cuore. E per fare questo, a volte, ci serve un po’ di aiuto proprio come quello di un coach!

L’”allenatore sentimentale” non si occupa di terapia per cui sono indicati altri professionisti come medici e psicologi, ma si occupa di accompagnare e supportare la persona nel focalizzare e raggiungere i propri obiettivi, in questo caso per quanto riguarda la sfera affettiva, relazionale e sessuale. Non si sostituisce all’altro ma lo aiuta a trovare dentro di sé le risorse necessarie per cambiare o migliorare la propria vita progettando e realizzando una vera e propria strategia d’azione.

Ma per AGIRE servono INTENZIONE e VOLONTA’, ingredienti indispensabili per ottenere ciò che noi desideriamo e soprattutto non aspettare per l’ennesima quel fatidico “lunedì” che guarda a caso sembra non arrivare mai! Ogni momento è quello giusto per occuparci di noi, del nostro benessere e perché no della nostra felicità … permettendo alla semplicità dell’amore di fare ogni giorno il suo piccolo miracolo!