Sessualità e qualità della vita

La sessualità quando vissuta in un rapporto d’amore diventa un’energia straordinaria che risveglia il meglio di noi e ci permette di aprirci con positività verso il mondo intero. Se viene a mancare la coppia si spegne inducendo spesso a trovare comunque un’alternativa, oggi anche virtuale, al di fuori di essa per appagare un bisogno fondamentale che non è solo fisico ma coinvolge ogni aspetto dell’individuo.

Come affermato dall’OMS “la salute sessuale è uno stato di benessere fisico, mentale e sociale in relazione alla sessualità. Richiede un approccio positivo e rispettoso alla sessualità e alle relazioni sessuali, così come la possibilità di avere esperienze sessuali piacevoli e sicure, libere da coercizioni, discriminazioni e violenze”.

Da questa prospettiva possiamo intuire come essa rappresenti una sorta di cartina tornasole della salute generale dell’organismo, da un punto di vista fisico, psicologico e sociale. Pensiamo ad una persona sessualmente attiva. Si sente viva e sana non solo perché appagata sessualmente, ma anche perché soddisfatta sotto l’aspetto della relazione di coppia oppure perché socialmente ben inserita: la salute sessuale incide sulla salute biosociale che, a sua volta, ne diventa il riflesso. Una sorta di specchio del nostro organismo e del nostro equilibrio.

Dunque, al pari di una corretta alimentazione, di una sana attività fisica, della cura del corpo, etc. la sessualità contribuisce a definire la qualità della vita di una persona alla ricerca del proprio benessere e di uno stato di salute consapevole.

Ma va indubbiamente sottolineato come, da quanto affermato sopra, che se la coppia diventa il luogo privilegiato per la realizzazione di una sana e appagante vita sessuale non sempre l’individuo trova in essa ovvero nel proprio compagno/a la persona in grado di soddisfare tale bisogno. Culturalmente quella che oggi definiamo come “libertà sessuale” in realtà diventa tale, e dunque accettata, solo se “limitata” all’interno della coppia “ufficiale”. Una vera contraddizione! Tale possibilità di espressione libera sembra essere esclusivo appannaggio di chi è single.

Un limite che alla fine porta a situazioni di malessere, stress e frustrazione a cui inevitabilmente cerchiamo di dare soluzione o cercando un partner sessuale al di fuori della coppia, rifugiandoci in un mondo virtuale e di fantasia o sopprimendo il nostro desiderio rinunciando a qualcosa che tutto sommato fingiamo non sia così importante a fronte di altre fonti di benessere (l’importante è che ci amiamo! il sesso non conta )

Purtroppo a differenza di altre situazioni di disagio, ad esempio se si soffre di insonnia o di disturbi alimentari, non ci preoccupiamo di trovare una soluzione rapidamente in quanto le persone non hanno la consapevolezza di quanto l’”insoddisfazione” (proprio nel senso di non soddisfare) sessuale sia causa di malessere fisici ed emotivi che influenzano più di quello che immaginiamo ogni aspetto della nostra vita. Possiamo dire che diventa fondamentale aiutare prima l’individuo, poi la coppia a prendersi cura della propria sessualità senza tabù ma come fonte di piacere, benessere e crescita personale quale esplicazione di un proprio diritto ad una vita piena, completa in grado di contribuire alla realizzazione e felicità umana.

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